nauribon – Art Works 2012-2017

Mi sarebbe piaciuto continuare sulla scia C93 tracciata da Sorakara la scorsa settimana ma… le poste italiane non ci concedono simili lussi, a quanto pare.
Dobbiamo quindi tenere in serbo le novità per tempi migliori e sfruttare ancora una volta i recuperi tardivi! Oggi parliamo di un illustratore ben inserito nel circuito light novel: nauribon.
Stavo spulciando le uscite comitia 122, un paio di mesi fa, quando adocchiai una copertina decisamente simpatica: su sfondo bianco, una figura avvolta da coriandoli multiformi. Sapevo di averla già vista da qualche parte.
Iniziai quindi a indagare, arrivando al profilo di nauribon. Scorrendo tra i commenti alla ricerca di un riferimento al personaggio ecco il flash: light novel.
L’autore infatti, più che di character design o endcard, compone il suo curriculum di illustrazioni per i nostri amati ota-romanzi. La creatura in copertina è Latimeria, protagonista della serie “七日の喰い神” (La dea divoratrice costantemente affamata).
Ecco il tassello mancante, la chiave di volta per il dubbio che mi ronzava nella testa: il primo volume della novel stava fisso nella mia wishlist da mesi ormai. Inutile dirlo, l’avevo dimenticato.
Forte di questa scoperta, raccolsi più informazioni in merito.

Nauribon approda sul ben noto pixiv otto anni fa, ma la prima commissione arriva solo nel 2012. Si parla della serie “鳩子さんとラブコメ” (Love comedy con Hatoko), Hatoko è ritratta qui di seguito:

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Maid, amica d’infanzia, sorellina acquisita, tsundere, presidente del consiglio studentesco… otaku trope ne rimangono?

A seguire, non mancheranno le richieste da diverse case editrici: dengeki, overlap, MF… Evito di elencare tutti i titoli per praticità.
I romanzi in questione non si sono rivelati grandi successi né hanno ricevuto trasposizioni (animate, videogame, qualsiasi cosa), rimanendo sconosciute alla quasi totalità del pubblico occidentale. Trovo che questo aspetto sia un punto a favore: quando – tralasciando la pessima memoria – mi sono imbattuto nel “nauribon art works 2012-2017” non sapevo che aspettarmi. Il prezzo era ottimo e le illustrazioni che avevo sbirciato mi erano piaciute abbastanza da convincermi. Sfogliare queste 54 pagine è, praticamente, scorrere tra dei design originali. Poco importa che siano state utilizzate per questo o quel titolo, giacché rimangono per noi territori sconosciuti.
Nel 2016 l’autore ha anche partecipato alla creazione di un personaggio per lo smartphone RPG “天穹のアルクルス” (“Celestial Arculs“):

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https://www.pixiv.net/member_illust.php?mode=manga&illust_id=59962084

Manca all’appello “豚公爵に転生したから、今度は君に好きと言いたい” (“Piggy Duke want to say love to you”), ultima serie affidata a nauribon da kadokawa oltre l’arco temporale coperto dal volume.

Abbandoniamo la parentesi biografica come di consueto spostandoci verso l’analisi stilistica.
Capita spesso – per gli animatori come per noi tutti – che scavando nel passato si scopra del torbido. A volte gli artisti compiono dei veri e propri passi da gigante, tanto da farci slogare la mascella per lo stupore nel comparare art vecchie e attuali, ma nauribon pare essere l’eccezione che conferma la regola. Sebbene i suoi primi caricamenti non sprizzino estro ed eleganza da ogni pixel, c’è da dire che le anatomie sono ben rispettate, i colori e le palette sono molto piacevoli e le opere sono pensate in maniera intelligente (tradotto: non affronto elementi che vanno oltre le mie capacità). Alcuni autori nei primi anni di sperimentazione si destreggiano tra prospettive impietose e design troppo complessi… i risultati sono spesso angoscianti.

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L’opera è piuttosto basica e piatta nei suoi giochi cromatici, ma è ben eseguita e le sfumature, i riflessi cadono al punto giusto. Un buon compitino eseguito con calma, a piccoli passi. Il vero punto a sfavore è che nauribon non si è mai mosso (forse per timore o mancanza di capacità, non ci è dato a saperlo) da questa safe zone. Le sue art ad oggi, dopo otto anni, sono migliorate di un nonnulla: l’uso delle luci è rimasto pressoché invariato, il design dei personaggi si è fossilizzato sul moeblob salvo qualche rara – bellissima! – eccezione.

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Un saluto al nostro amico FAR.

Possiamo quindi inquadrare nauribon come un mestierante, un addetto ai lavori che esegue diligentemente i compiti assegnatigli senza lasciarsi prendere la mano. Le sue illustrazioni si adattano perfettamente al medium che ha per target e, per il vostro Humpty, rimane un artista senza lode né infamia.

L’artbook di oggi si presenta in un comodo formato A4 e con un numero di pagine sufficiente a inquadrare l’autore. Tutte le art contenute sono a colori, e devo dire che le dimensioni giovano non poco alla presentazione. Trattandosi in molti casi di immagini a doppia facciata l’effetto si sente ancora di più. Come detto all’inizio, la copertina è minimale ma estremamente accattivante, con una Latimeria ad opera di hiiragi ryo. La carta utilizzata non è porosa e non trattiene il grasso cutaneo, risparmiandoci le anguste impronte digitali in controluce.

Sperando che il futuro ci riservi artbook più interessanti e che nauribon riesca a scovare un po’ di originalità, non resta che attendere!

Titolo originale: nauribon Art Works 2012-2017
Dimensioni: 210x297x3 mm
Peso: 200 gr
Pagine: 54

 

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